METROFOBIA
Un viaggio nell’incubo della mobilità romana.
Ogni giorno tre milioni e mezzo di persone si muovono dentro Roma. Più di 800.000 usano l’ATAC, l’Azienda pubblica di trasporti, subendo passivamente il mezzo di trasporto. Veicoli spesso fatiscenti, maleodoranti, dove l’uomo non può far altro che astrarsi nei suoi pensieri e farsi portare sul luogo di lavoro, in questo momento di crisi economica, sempre più precario.
I mezzi pubblici nella loro inadeguatezza e scarsità riflettono il distacco tra l’Italia delle istituzioni ed i suoi cittadini, costretti ad attraversare la palude Stigia come flusso di anime, condannate ad un destino senza scampo e senza alternative in cui ognuno è solo in mezzo ad una folla.
METROFOBIA
A journey into the nightmare of Roman public transport.
Every day three and half million of people moving in Rome. More than 800,000 use the ATAC, the Company's public transport, passively undergoing the means of transportation. Vehicles often crumbling, smelly, where the man can not do anything but be abstracted in his thoughts and going to the workplace, in this time of economic crisis, more and more precarious.
Public transport in their inadequacy and scarcity reflect the gap between Italian institutions and its citizens, forced to cross the Stygian swamp as a stream of souls, condemned to a fate with no escape and no alternative in which everyone is alone in the middle of a crowd.
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